venerdì 10 ottobre 2008

FreeNAS: una soluzione open per un file server

In uno dei convegni che seguo per lavoro, precisamente durante il break per uno spuntino (c'era un bel buffet, non c'è che dire) ho intercettato una conversazione tra due personaggi che parlavano di NAS (Network Attached Storage) e in particolare alle mie orecchie è giunta la parola "FreeNAS".
Incuriosito e aiutato da google, ho scovato questa famigerata FreeNAS all'indirizzo http://www.freenas.org e ho scoperto trattarsi di una distribuzione FreeBSD based apposita per la condivisione di files e tanto altro ancora.
Cito il sito:
FreeNAS è un server NAS libero che supporta i protocolli CIFS (samba), FTP, NFS, AFP, RSYNC, iSCSI, S.M.A.R.T., l'autenticazione di utenti locali, Software RAID (0,1,5). La sua interfaccia di configurazione è completamente WEB. FreeNAS occupa meno di 32MB dopo l'installazione su Compact Flash, hard disk o chiavetta USB.
La mini-distribuzione FreeBSD (grazie alla quale FreeNAS funziona), l'interfaccia Web, gli scripts PHP e la documentazione sono basati su M0n0wall.
Ho quindi immediatamente scaricato l'immagine ISO (live) e provato. L'interfaccia Web è molto curata anche se all'inizio ci si deve un po' ambientare e capire i vari passaggi: aggiungere un disco (di default non monta nulla), assegnargli un mount point, abilitare una condivisione (io ho usato SMB) e il gioco è fatto.
FreeNAS, come già detto, supporta vari servizi standard (RSYNC, SMB, NFS) ma supporta anche iTunes / DAAP, BitTorrent e Dynamic DNS. Una schermata riepilogativa mostra i servizi attualmente avviati:
Comoda anche la procedura di spegnimento programmato, che permette di schedulare lo spegnimento del server con molta facilità.
Una piacevole sorpresa: sempre da interfaccia Web, oltre a gestire tutti i mount point dei dischi (anche raid) è possibile formattarli secondo i file system più comuni.
Il tutto, nella breve prova che ho fatto, ha funzionato a meraviglia e con una alta libertà di configurazione. Non dimentichiamo poi che il cuore, altamente stabile, è FreeBSD.

Secondo voi è interessante? Fatemelo sapere!

2 commenti:

Filippo Zangheri ha detto...

Ciao Stefano,

Questo è proprio un bel colpo. Se è in grado di mantenere le promesse, questo software può essere davvero un ottimo strumento sia in ambienti enterprise che home.

Io non sono un esperto di file server. Tuttavia mi pare, ad una prima occhiata, che FreeNAS abbia le necessarie caratteristiche di flessibilità richieste. Inoltre il sito afferma che l'intera installazione occupa circa 32 MiB, il che non è niente male!

Il mondo del software libero ringrazia!

Massimo ha detto...

Ciao a tutti,
io sto usando FreeNAS ed è proprio così: un cd, un vecchio pc una lan e via.
Considerate che utilizzo un vecchio P3 800MHz con 512MB ram (ne bastava la metà) ed ho condiviso un disco con SAMBA per MS e contemporaneamente con NFS per Linux.
Nel mio caso con questo hardware non serve ne video ne tastiera ne mouse, accendo e nel giro di un minuto appaiono le condivisioni in rete.
Il prodotto è costantemente in evoluzione ed è basato su un sistema operativo FreeBSD degno di tale appellativo.
Se volete solo provarlo potete tranquillamente creare un server virtuale usando prodotti free come VMware o VirtualBox.

Ciao
Massimo